So che qui si parla di programmazione e di “automazione”, ma a me piace molto la programmazione che può servire anche per il trading discrezionale.
Programmare in mql può infatti aiutarti a costruire tool, indicatori, dashboard che ti possano aiutare nel tuo trading quotidiano, e, perché no, a migliorare la tua performance.
Anche io trado in discrezionale (mentre cerco non dico il Santo Graal ma almeno una batteria di pentole sufficientemente profittevole) e mi sono accorto della bellezza di questa pratica.
Perché bellezza nel trading?
Beh, da appassionato di crescita personale e psicologia, posso garantirti che tradare con soldi reali è l’attività che più di tutte obbliga a fronteggiare un ampio spettro di emozioni.
Paura, avidità, scoraggiamento, euforia, disperazione, felicità, soddisfazione, gioia, appagamento, possono alternarsi con cicli molto rapidi anche all’interno della stessa sessione di trading.
In questo specifico momento della mia vita da trader mi sto concentrando su un concetto molto particolare: la paura del successo.
Questa paura è tra le più subdole e tra le più difficili da ammettere, perché è contro-intuitiva, chi avrebbe paura di avere successo?
Eppure, dopo aver condotto numerosi studi in campi molto diversi, dall’analisi transazionale alla psicologia della performance, ti posso garantire che questa paura esiste, e probabilmente ti obbliga a correre la 24 ore di Le Mans con una sedia da ufficio al posto di un bolide accuratamente preparato.
Paura del successo nel trading? No grazie
Questa paura è davvero subdola e ti autoboicotterà quando starai per fare la scelta giusta.
Si tratti di money management, di attuare il tuo piano di trading, di rispettare i tuoi ingressi o uscite, tu INCONSAPEVOLMENTE farai degli errori banali per riportare il tuo conto ad una cifra che reputi “OK”.
Se per te è “OK” avere il conto da 1000€, quando arriverai a 2000 farai in modo, inconsciamente, di riportarlo a 1000. Perché per te a 1000 è “OK” e potrai continuare a dire che “ci stai provando”.
Naturalmente, questo ti rende incatenato al palo come quegli elefanti legati che non si muovono anche se potrebbero benissimo eradicare il palo e andarsene a trotterellare liberi altrove.
È psicologia baby, siamo tutti dentro al gioco!
Che c’entra una foto con i condizionatori?
C’è un pezzo di un libro che non ricordo, che parla di questa analogia, che trovo molto interessante anche applicata al mondo del trading:
È come se ciascuno avesse una sorta di “climatizzatore” che regola la temperatura della propria vita.
Il climatizzatore è impostato su 23°, e se la temperatura si alza di qualche grado, si attiverà per riportarla a 23.
Parimenti, se la temperatura si abbassa di qualche grado, il climatizzatore si attiverà per riportarla a 23°
Così è anche come noi gestiamo la nostra vita. Se pensiamo di poter guadagnare 1500€ al mese, tenderemo a normalizzare gli introiti ed opportunità su quella cifra.
Bisogna proprio cambiare la temperatura impostata per permettere alle azioni di non boicottarci e di fluire verso il successo.
Autore motivazionale di cui ignoro il nome (ho una memoria scarsa)
Anche nel trading, anzi, a maggior ragione nel trading, questa dinamica è forte e potente.
Già, perché nel trading abbiamo tutte le emozioni che si susseguono in modo rapido e incontrollabile, e perchè la nostra performance è chiara e netta, sotto la luce del sole: l’equity a fine giornata.
A ciò, si aggiungono altre due sindromi, legate alla paura del successo:
Trading e sindrome dell’abbandono
Una delle principali cause di boicottaggio del nostro successo è proprio la paura di perdere le persone amate, o che in qualche modo fanno parte di uno status quo che fatichiamo a lasciare.
È quindi importantissimo capire quali persone siano “Ok” con la nostra scelta, quali invece snobberanno la serietà con cui abbiamo intrapreso questo percorso e, magari inconsapevolmente, ci staranno ostacolando con una semplice battuta, uno sguardo di rassegnazione.
Non sorridere, guarda che capita a tutti e sempre. Non ne sei esente 😉
Come si risolve la sindrome dell’abbandono nel trading?
Innanzitutto parlando alle persone a cui teniamo, apertamente e sinceramente, rispetto ai lati meno “tecnici” e più “umani”: la paura, l’entusiasmo, ecc sono stati d’animo che se condivisi, possono essere un piano comune di dialogo.
Grazie a questo dialogo riusciremo a capire se la persona a noi cara è “ok” con le nostre scelte, oppure se è oppositiva.
Se, malauguratamente, è oppositiva. Abbandonala in autostrada.
Metaforicamente parlando
Non devi fisicamente eliminarla dalla tua vita, ma se e quando si parla di trading con lei, il tuo tono emotivo ne risente, applica la sordità selettiva e rispondi “D’altra parte è così” a qualsiasi domanda.
Thank me later.
Sindrome del papavero alto nel trading
In breve, è la sindrome che invece hanno TUTTI GLI ALTRI nei nostri confronti, qualora avessimo successo.
Questa sindrome, che è credo inoculata alla nascita in ogni singolo cittadino italiano, ci rende vittime e schiavi del giudizio altrui.
Molto ben spiegata in questo articolo, la sindrome del papavero alto può essere un’ulteriore paura che si aggiunge, perché automaticamente attireremmo le invidie e i giochi subdoli e viscidi di tutti i papaveri “bassi” che non accetterebbero il successo MERITATO, dovuto ai MERITI PERSONALI (!!!!!)
Come si risolve la Sindrome del papavero alto nel trading?
In questo caso, la soluzione è semplice, e viene nientepopodimeno che dalla Regina Elisabetta, che in una intervista disse:
No, davvero non scherzo.
Il trading può essere davvero una scelta di vita, ed è tutt’altro che facile.
Ed in quanto tale, nessuno, nessuno, nessuno, dall’ultimo dei compagni di bevute fino alla donna o all’uomo con cui ti congiungerai all’altare, deve essere in grado di sminuire i tuoi sforzi o metterti i bastoni fra le ruote.
Risolvi il tuo climatizzatore, e poi lascia parlare i fatti. Punto. Per il resto c’è Facebook e il chiacchiericcio, che però non entrano nella tua Equity Line per cui non servono a nulla. Eliminali.
Come smettere di avere paura nel trading
Sì, si può. E ti dico quello che sta funzionando per me.
La paura (qualsiasi tipo di paura) si manifesta quando alcuni elementi del futuro sono a noi completamente IGNOTI
Un esempio per esempio:
“Come reagirà la Mariangela dopo che le dirò che sono innamorato di lei? ”
La paura quindi può essere “gestita” eliminando almeno in parte alcuni elementi ignoti del futuro.
E questo si fa con due metodi: il Worst Case Scenario e la preparazione.
Il Worst Case Scenario è la pratica con la quale immagini e ti prepari alla PEGGIORE SITUAZIONE POSSIBILE.
Cosa succederebbe se perdessi tutto il conto?
Cosa succederebbe se perdessi il 50% del conto?
Cosa succederebbe se avessi 10 loss di fila?
Posso elaborare un piano per quando ciò accadrà, e, nel momento esatto in cui io SO GIÀ ADESSO come mi devo comportare nel worst case scenario, la paura puff. Sparisce!
Ok, bella Woollover, ma se la paura invece è legata al successo?
Anche qui, la parola chiave è PREPARAZIONE:
Quello che sto facendo ora, per esempio, è progettare già adesso il mio risk profile per quando sul conto avrò un multiplo del mio deposito attuale.
Con che rischio entrerai quando arriverai a 1000, 5000, 10000€ sul conto?
Sei pronto GIÀ DA ORA a gestire il conto da 10K? Ti sei preparato un piano per cui puoi tranquillamente arrivare a 10K senza bisogno di far tornare il “termostato” a 1000?
Prepararti per il successo è forse ancora più importante che il successo stesso: perché la preparazione puoi farla ADESSO, e ADESSO è l’unico momento che conta.
Infine, questa preparazione crea un’atteggiamento di sfida, aspettativa e urgenza, tutte e tre grandi alleate nella tua performance.
Ti faccio un esempio. Poniamo che tu stia comprando la casa dei tuoi sogni. Una villa in un bel posto tranquillo, con un parco e la piscina.
L’hai già arredata nella tua mente, già visto esattamente come funzionerà la domotica, la doccia che non sballa la temperatura, il forno digitale, la lavanderia lontana dalla tua scrivania e non dovrai tradare con la lavatrice di sottofondo.
Ecco. Sei pronto per entrarci a vivere. Ti sei quindi PREPARATO, e questa preparazione porta ASPETTATIVA, SFIDA e URGENZA.
Immagina ora, di avere un conto limitato. 500€.
Vuoi fare il trader e sai benissimo che con 500€ sul conto non sei un trader, hai un hobby.
Ma se SIN DA SUBITO, costruisci un piano per portare i 500 a 1000, e al raggiungimento del 1000 ti concedi, che ne so, un microlotto in più nel tuo position sizing, cambi gioco, crei URGENZA (voglio arrivare lì!!), SFIDA (vuoi vedere che ci arrivo davvero??!!) e ASPETTATIVA (io sono in grado di farcela).
Fallo in Excel, fallo su un foglietto, fai una proiezione scritta in Python e in C#, fai quello che vuoi, ma PREPARATI prima a gestire il successo e il worst case scenario.
Una volta fatto ciò, vedrai i singoli trade come passi di un lungo cammino, più grande, e perderanno di intensità emotiva.
In questo modo, ti assicuro, l’emozione predominante durante il viaggio sarà il puro divertimento.
E si sa che chi si diverte, vive più a lungo, guadagna di più, ed ha relazioni migliori.
Buon Trading, collega.